Una Doggy Bag per non sprecare
A Castenaso avvio di un progetto di promozione della riduzione rifiuti e sprechi alimentari, finanziato con gli incentivi per la prevenzione e gestione dei rifiuti, previsti dalla Legge Regionale 16/2015, attraverso ATERSIR
Presentato Ieri in una conferenza stampa, presso la sede della Città Metropolitana, il progetto che ha l’obiettivo di ridurre gli sprechi alimentari nella ristorazione pubblica e scolastica. Saranno infatti sia i ristoratori a suggerire alla clientela comportamenti virtuosi e sostenibili, che riducano la produzione dei rifiuti, sia le scuole a accompagnare gli scolari verso comportamenti di un rispettoso non spreco alimentare. Durante l’incontro sono intervenuti Elisabetta Scalambra, Assessore all’ambiente del Comune di Castenaso; Vito Belladonna, Direttore di ATERSIR; Matteo Guidi, referente Last Minute Market; Serena Sgallari, responsabile U.O. ambiente del Comune di Castenaso; Mattia Grillini, responsabile comunicazione Camst; Elisabetta Montanari, responsabile zona soci, politiche sociali e comunicazione istituzionale, Coop Alleanza 3.0; Luca Stanzani, responsabile direzione soci, politiche sociali e comunicazione istituzionale, Coop Reno.
Il progetto nato dalla collaborazione anche con Last Minute Market, Coop Alleanza 3.0 e il Gruppo Camst, ha un costo totale di 23.000 euro ed è finanziato per l’80% da ATERSIR.
“Credo che questo ampio progetto abbia uno scopo importante - commenta Elisabetta Scalambra, assessore all’Ambiente del Comune di Castenaso – credo che ci sia molto ancora da fare, va instillata la cultura anti spreco sia nei giovani, attraverso le istituzioni scolastiche, sia nei cittadini”.
“Speriamo Castenaso dia il buon esempio e che questo progetto abbia ampia risonanza, i rifiuti alimentari, gli scarti, sono un grande problema che va risolto tatticamente e sensibilizzando la comunità” aggiunge Vito Belladonna, direttore di ATERSIR.
Dal comunicato dell’ufficio stampa della Città Metropolitana:
“Si stima che 1/3 degli alimenti prodotti nel pianeta non venga consumato, quindi perduto durante la filiera o sprecato nelle fasi finali di consumo. Il settore della ristorazione, in particolare quella scolastica, contribuisce sensibilmente allo spreco alimentare. Per questo motivo il Comune di Castenaso ha dato vita a un progetto, finanziato dalla Regione attraverso ATERSIR, che si pone come obiettivo la riduzione degli scarti alimentari in ambito scolastico e privato.
Due, dunque, sono gli ambiti di intervento:
- il progetto rivolto alla ristorazione scolastica, che si articolerà in 4 fasi principali per una durata complessiva di 12 mesi.
1) Studio di fattibilità (costituzione del gruppo di lavoro, definizione delle modalità di monitoraggio, dati da raccogliere, modalità di rilevazione, ecc..)
2) Monitoraggio dello scarto (con operatori dedicati presso la cucina e presso le refezioni)
3) Individuazione misure correttive
4) Sperimentazione di buone pratiche
A conclusione della sperimentazione sarà redatto un report con i risultati ottenuti e un momento di restituzione di risultati alla cittadinanza.
- Il progetto rivolto alla ristorazione privata (pubblici esercizi) si articolerà in 4 fasi principali per una durata complessiva di 12 mesi.
1) Studio di fattibilità (costituzione del gruppo di lavoro, definizione delle modalità di monitoraggio, dati da raccogliere, modalità di rilevazione, ecc..)
2) Analisi del Contesto e definizione degli obiettivi con il coinvolgimento degli operatori
3) Implementazione del progetto conferenza stampa di (presentazione del progetto, predisposizione, stampa e distribuzione di materiale di comunicazione, fornitura agli esercenti aderenti di un kit per l’asporto (es. doggy bag);
4) Monitoraggio e valutazione dei risultati. A conclusione della sperimentazione sarà redatto un report con risultati ottenuti e un momento di restituzione di risultati alla cittadinanza.
Giusi Raimo, Comunicazione ATERSIR
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