Servizio Idrico Integrato. Nel 2022 investiti circa 31 milioni di euro in provincia di Parma
Il Consiglio Locale di Parma ha approvato il consuntivo degli investimenti, relativo all’anno 2022, in acquedotti fognature e depurazione, finanziati dalle tariffe dei cittadini; si tratta, in provincia di Parma, di 31,5 milioni di euro per adeguamenti della rete fognaria e di acquedotto, nuove condotte, miglioramento degli impianti, importanti lavori di manutenzione per aumentare la qualità del servizio idrico.
ATERSIR approva il Consuntivo degli Investimenti del servizio idrico integrato nei Consigli Locali, dando conto ai Comuni delle opere realizzate e dell’avanzamento degli investimenti precedentemente programmati.
In particolare nel bacino di Parma sono stati realizzati 171 interventi: il gestore IRETI S.p.a. (che opera nel capoluogo e nell’area centrale della provincia) ha investito 26 milioni, il gestore Emiliambiente S.p.a. (che gestisce il servizio nell’area di Fidenza-Salsomaggiore) 4 milioni e il gestore Montagna 2000 S.p.a. (operativo nell’appennino parmense) 1,5 milioni di euro.
Rispetto al Consuntivo 2021, si registra un aumento per l’intera provincia di 2,5 milioni negli investimenti realizzati.
Per quanto riguarda la tipologia degli interventi, sui circa 31 milioni di investimenti stanziati sappiamo che 19 sono stati spesi per interventi riguardanti l’acquedotto, più di 5,2 milioni sono stati dedicati alla depurazione e 4 alla fognatura; inoltre 2,9 milioni sono stati utilizzati per interventi di struttura. Questo dato conferma la volontà dell’Agenzia di ottimizzare le reti e gli impianti al fine di ridurre le perdite di acqua, nel rispetto dei principi e degli obiettivi definiti dalla L.R. 23/2011 che identificano l’acqua come bene naturale e diritto umano universale.
Fra gli interventi più importanti, completati o in corso, nella provincia di Parma, troviamo:
- Medesano, rifacimento vasche e filtrazione campo pozzi di Ramiola nei Comuni di Collecchio, Medesano, Noceto - 1° stralcio (1,9 milioni di euro)
- Realizzazione nuovo serbatoio accumulo località Canale di Scurano (Neviano degli Arduini) (1,4 milioni di euro)
- Adeguamento depuratore Corcagnano a Parma (2,4 milioni di euro)
- Estendimento fognatura Via Argini nel Comune di Parma (2 milioni di euro)
- Nuovo serbatoio San Vitale Baganza, sistemazione campo pozzi ex Monte Bosso con impianto filtrazione (1,3 milioni di euro)
- Realizzazione collettore fognario e aumento potenzialità del depuratore di Colorno sud (3° Livello) (720mila euro)
- Manutenzione straordinaria della centrale idrica di Parola (Fidenza) (600mila euro)
- Modellazione idraulica di acquedotti, distrettualizzazione della rete, analisi e ricerca delle perdite idriche, progetto generale acquedotto - Opere pluricomunali (1,4 milioni di euro)
- Rinnovo delle reti idriche di distribuzione nei centri abitati nei Comuni di Albareto, Bardi, Bedonia, Fornovo di Taro
“Le attività messe in campo da ATERSIR negli ultimi due anni per il supporto dei gestori nei procedimenti di approvazione dei progetti e di esproprio (linee guida, tavoli di lavoro con gli enti, ecc…) stanno dando frutti, consentendo una riduzione significativa delle rimodulazioni degli interventi connesse ad aspetti amministrativi. Infatti dall'analisi dei consuntivi degli investimenti - dichiara Marialuisa Campani, Responsabile del Servizio Idrico Integrato di ATERSIR - effettuati dai gestori del servizio idrico integrato dell'Emilia-Romagna, nell'annualità 2022 emerge il rispetto delle attività di pianificazione, elemento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi prestazionali di servizio richiesti da ARERA.”
“Questi consuntivi ci fanno vedere un interessante segnale di incremento degli importi investiti dai gestori per acquedotti, fognature e depurazione nel territorio di Parma, e un tasso di realizzazione che per i gestori, IRETI ed Emiliambiente è superiore al 100%, avendo quindi registrato investimenti più elevati rispetto ai programmi di interventi che i sindaci avevano approvato in ATERSIR. C’è soddisfazione per questi risultati - sostiene il direttore di ATERSIR Vito Belladonna - pur considerando che i maggiori valori economici presentati dipendono anche in parte dagli incrementi dei costi di ogni singola opera realizzata. Nelle prossime annualità speriamo anche di poter contare sul contributo di finanziamenti a fondo perduto del PNRR.”
Per approfondimenti:
Gestore Ireti S.p.A. Programma Operativo Interventi 2020-2023. Presa d’atto del Consuntivo 2022